SILVIA BOLGHERINI, MATTIA CASULA, MARIANO MAROTTA Il dilemma del riordino Unioni e fusioni dei comuni italiani
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Le unioni e fusioni di comuni sono strumenti di riordino territoriale utilizzati in molti paesi, Italia compresa. Soprattutto in anni di crisi e di austerity, l’aumento delle dimensioni degli enti locali (e la diminuzione del loro numero) sembra aver evidenziato un’inconciliabilità: quella tra la capacità di tali enti di fornire efficacemente i servizi fondamentali ai cittadini, e i principi di democrazia locale e prossimità. Il volume tenta di spiegare come, per superare questo dilemma, sia opportuno considerare una serie di variabili e fattori che danno conto della complessità e della multidimensionalità del riordino territoriale. Policy-makers e amministratori nazionali e locali possono trarre conoscenze e spunti pratici dall’analisi proposta nel volume e dall’individuazione di alcune dimensioni analitiche e indicatori, utilizzabili sia come strumenti descrittivi e valutativi, sia come criteri guida al momento di affrontare decisioni di riordino che coinvolgono unioni e fusioni municipali.
Silvia Bolgherini insegna Analisi delle politiche pubbliche all’Università di Napoli «Federico II». Col Mulino ha pubblicato «Come le regioni diventano europee. Stili di governo e sfide comunitarie nell’Europa mediterranea» (2006), «La Germania di Angela Merkel» (con F. Grotz, 2010) e «Navigando a vista. Governi locali in Europa tra crisi e riforme» (2015). Mattia Casula è assegnista di ricerca in Scienza politica all’Università Cà Foscari di Venezia. Le sue ricerche si focalizzano sull’amministrazione, le politiche pubbliche e la dimensione regionale e locale di governo. Sul tema del riordino territoriale ha scritto «Il nuovo associazionismo intercomunale. Sfide e risposte delle culture politiche locali» (Carocci, 2017). Mariano Marotta è dottore di ricerca in Scienza politica nel Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università della Calabria. È autore, fra l’altro, di «Gestione associata, esperienze di fusioni e fattore dimensionale in una prospettiva intersettoriale» (con M. Casula, 2015) e «La policy di riordino degli enti locali in Italia (1990-2015)» (con M. Casula, 2015).
PremessaIntroduzione. Comuni italiani e riordino: strumenti e dilemmiI. Il riordino territoriale tra capacità e prossimità
- 1. La politica di riordino territoriale
- 2. Perché si arriva al riordino territoriale
- 3. Quanto grandi? La questione dimensionale
- 4. Tra capacità e prossimità
- 5. Bigger is really better?
- 6. Come si affronta il riordino
- 7. Come si riordina: gli aspetti chiave da considerare
II. Unioni e fusioni di comuni in Italia
- 1. Dal 1990 a oggi: il quadro di riferimento
- 2. Fotografia di un fenomeno in evoluzione
- 3. Le unioni di comuni: da bruchi a farfalle
- 4. Le fusioni di comuni: un fenomeno in crescita
- 5. Lo stallo attuale nel riordino territoriale italiano
III. Le variabili del riordino: il livello sovracomunale
- 1. Un approccio multidimensionale per superare il dilemma capacità/prossimità
- 2. L’erogazione/fruizione dei servizi: i distretti socio-sanitari
- 3. L’erogazione/fruizione dei servizi: i sistemi locali del lavoro
- 4. L’accessibilità territoriale
- 5. L’equilibrio/squilibrio demografico
- 6. Variabili a livello sovracomunale: un riepilogo
IV. Le variabili del riordino: partire dai comuni
- 1. La distanza dai servizi
- 2. La potenziale richiesta di servizi
- 3. La robustezza economica
- 4. Comuni accorpati e non. Quali differenze?
- 5. Variabili a livello comunale: un riepilogo
V. Appunti per il riordino del territorio
- 1. Lo stallo del riordino italiano e il ruolo degli enti locali
- 2. Oltre il dilemma del riordino
- 3. «Conveniente rispetto a che cosa?». Studi di fattibilità e utilizzo degli indicatori
- 4. Cosa sappiamo davvero?
- 5. Per un riordino consapevole
Riferimenti bibliografici
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Informazioni aggiuntive
Peso | 0.202 kg |
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Dimensioni | 21.5 × 13.5 × 1.5 cm |
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