Descrizione
Autore: Roberto Giovagnoli
Editore: ITA
Edizione: 2
Anno edizione: 2020
In commercio dal: 1 gennaio 2020
Tipo: Libro tecnico professionale
Pagine: XXVII-788 p., Rilegato
€ 90,00 € 85,50
L’opera esamina in maniera approfondita tutti i profili della disciplina generale del contratto, coniugando un rigoroso approccio teorico-sistematico con mirati approfondimenti giurisprudenziali, al fine di instaurare un dialogo costruttivo fra la più autorevole civilistica italiana e i grandi orientamenti della giurisprudenza. Le principali caratteristiche del volume (chiarezza espositiva, individuazione e sintesi delle questioni controverse, analisi del diritto vivente) sono state pensate per soddisfare le esigenze di studio dei candidati che preparano le prove scritte di esami e concorsi giuridici, primi fra tutti i concorsi per la magistratura ordinaria e amministrativa. L’attenzione dedicata all’attualità giurisprudenziale e ai profili applicativi di ogni istituto rendono l’opera indispensabile anche per l’aggiornamento professionale di avvocati, notai, magistrati e di ogni altro professionista del diritto.
Autore: Roberto Giovagnoli
Editore: ITA
Edizione: 2
Anno edizione: 2020
In commercio dal: 1 gennaio 2020
Tipo: Libro tecnico professionale
Pagine: XXVII-788 p., Rilegato
Storia dell’Italia mafiosa rappresenta un’importante innovazione nello studio e nell’analisi dei fenomeni mafiosi in Italia. Per la prima volta viene ricostruita in maniera unitaria la storia della mafia, della ‘ndrangheta e della camorra dalla nascita nel Mezzogiorno borbonico, allo sviluppo nell’Italia post unitaria, al definitivo affermarsi in età repubblicana, fino ai nostri giorni. Si è dinanzi ad un grande affresco storico che individua le ragioni di fondo di un modello criminale il cui successo dura ininterrottamente da duecento anni. Il volume rappresenta inoltre il contributo più significativo al superamento delle interpretazioni dominanti delle mafie come frutto esclusivo del Mezzogiorno, della sua arretratezza economica e sociale, di una cultura omertosa e complice. Isaia Sales dimostra come quel racconto, pressoché immutato da due secoli, continui a costituire un formidabile ostacolo alla comprensione delle mafie e a rappresentare, nella migliore delle ipotesi, un colossale abbaglio. Pagine appassionanti svelano perché le mafie, nonostante gli auspici di tanti, non siano state sconfitte dalla «modernità», anzi si siano trovate pienamente a loro agio dentro di essa, senza alcun imbarazzo. E sono ancora qui nell’Italia post moderna di oggi, nel mondo di Google e dell’Ipad. E non solo nel Mezzogiorno.
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