Massimo La Torre Il diritto contro se stesso. Saggio sul positivismo giuridico e la sua crisi.
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ISBN: 9788822266682
Massimo La Torre Il diritto contro se stesso. Saggio sul positivismo giuridico e la sua crisi.
€ 20,00€ 19,00
Il concetto di diritto è da sempre materia di controversia. La modernità vuole chiudere questa col riferimento al fatto del diritto positivo, sia la legge d’un sovrano, o la decisione del giudice, o una mera convenzione o consuetudine o forza. La fattualità risolverebbe la questione della giuridicità. Di questo tratta il libro e delle dottrine che sul punto si arrovellano e ammoniscono l’orgoglio del giurista come operatore neutrale e “scientifico”.
E’ un best seller della materia, testo apprezzatissimo sia per le facoltà giuridiche sia per le facoltà economiche.
Si caratterizza per autorevolezza, chiarezza, semplicità espositiva che si unisce perfettamente all’analiticità del testo.
L’opera, giunta alla settima edizione, è stata interamente rivista e aggiornata alle più recenti novità legislative, fra cui:
il d.l. 24-4- 2017, n. 50, conv. in legge 96/2017
il d.lgs. 3-7-2017, n. 112, recante la revisione della disciplina in materia di impresa sociale
la legge 4-8-2017, n. 124, Legge annuale per il mercato e la concorrenza
il d.lgs. 3-8-2017, n. 129, attuazione della direttiva 2014/65/UE (c.d. MIFID 2)
“Sotto trascorsi trent’anni da quando, nel 1987, fu pubblicata la prima edizione della parte generale di queste Istituzioni (la prima edizione della parte speciale è del 1989). Un confronto tra la prima e la presente edizione mette in luce le rilevanti modifiche avvenute in questi anni nel sistema tributario italiano. Basti ricordare che nel 1987 non c’era lo Statuto, che ha rimodellato l’attività amministrativa e riconosciuto nuovi diritti al contribuente; non esistevano forme di accertamento “standardizzato”; le investigazioni bancarie erano limitate; il titolo V della Costituzione non era stato riformato. Anche le sanzioni non sono le stesse: nel 1997 sono state riformate le sanzioni amministrative e nel 2000 le sanzioni penali. Il processo è stato riformato nel 1992. Nel 1987 il processo era regolato dal D.P.R. 26 ottobre 1972, n. 636 e persisteva la giurisdizione del giudice ordinario sulle controversie non devolute alle commissioni. Sono cambiati anche i protagonisti: nel 1987 non c’era né l’Agenzia delle entrate, né Equitalia, divenuta ora (dal 1° luglio 2017) Agenzia delle entrate-riscossione. Ogni nuova edizione, per essere aggiornata, ha comportato tagli, inserimenti e rifacimenti, per riflettere – senza alterare la natura istituzionale e le dimensioni dell’opera – l’evoluzione della legislazione, della dottrina e della giurisprudenza. La presente edizione tiene conto delle novità intervenute nel biennio trascorso dalla precedente…” (Dalla Premessa)
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