La società contemporanea sta attraversando mutamenti che la rendono profondamente diversa rispetto a quella in cui hanno vissuto le generazioni precedenti. Questo libro analizza tali cambiamenti attraverso una chiave di lettura che mette al centro il processo di globalizzazione e resta fedele ai fondamenti della disciplina, di cui vengono ripercorse tutte le tappe principali. Presentando frequenti richiami alla sociologia pubblica, ovvero alle analisi di giornalisti, opinion makers e operatori sociali impegnati nella divulgazione di questioni sociali in un modo che risulti accessibile al grande pubblico, il testo si mostra aperto a un pensiero sociologico non strettamente accademico. La nuova edizione, oltre a un importante aggiornamento, risulta un testo più snello che tuttavia ha mantenuto il pregio di affiancare alla spiegazione delle teorie sociologiche fondamentali esempi che le illustrano. Immutata è l’enfasi sulla globalizzazione in modo da dare ampio spazio ai cambiamenti sopravvenuti nello sviluppo economico degli ultimi decenni. Il pregio del manuale è di proporre un sapere sociologico in grado di rendere la complessità della struttura della società contemporanea con un linguaggio vario, che oltre il sapere scientifico include saperi e approcci legati all’esperienza diretta.
Un affascinante viaggio nei meandri della cultura giapponese, partendo dalle sue più antiche e profonde radici, quelle religiose, per giungere alle sue manifestazioni più recenti e singolari: attraverso l’analisi sociologica e con un approccio non stereotipato, l’autore sviluppa riflessioni suggestive ed efficaci sull’interconnessione tra elementi della sfera sacra e strutture e comportamenti sociali del Giappone contemporaneo, un paese nel quale – caso unico tra le nazioni economicamente avanzate – da 2500 anni continua a essere praticata una religione politeistica, animistica e sciamanica: lo Shinto. Un testo che offre alla conoscenza del lettore occidentale aspetti e fenomeni per molti versi insospettabili e sorprendenti della società giapponese attuale.
La caratteristica più evidente dello spazio pubblico interculturale è quello di offrire ai soggetti che compongono la complessità la chance di integrare, senza demolire, il contesto di riferimento. La cifra politica di questo nuovo modo di intendere la convivenza civile parte dal presupposto che la persona umana rappresenta la “posta in gioco” più preziosa da preservare e che le comunità, i gruppi, le organizzazioni, hanno il compito di supportare questa risorsa senza pretendere di egemonizzare il rapporto con i poteri pubblici. Sulla base di questo presupposto, chiunque può ritrovare le ragioni per non considerarsi “estraneo” ovunque risieda, valorizzando il proprio bagaglio culturale all’interno di una dimensione inclusiva e non respingente. Compito del diritto interculturale sarà quello di “tradurre” le dinamiche del confronto in regole progressivamente accessibili, facili da declinare perché flessibili, senza imporre modelli rigidi frutto di una visione della società fortemente condizionata da canoni monoculturali. L’islam rappresenta una buona cartina di tornasole per verificare come la democrazia costituzionale si predispone a guidare i grandi cambiamenti in corso. E l’Europa, quella dei diritti e delle libertà fondamentali, attraverso i suoi documenti e l’azione dei suoi tribunali, si presenta come lo spazio politico-istituzionale e ordinamentale più importante per analizzare fino a dove e attraverso quali soluzioni è possibile spingersi per dare risposte ai problemi della post-modernità.
E’ un best seller della materia, testo apprezzatissimo sia per le facoltà giuridiche sia per le facoltà economiche.
Si caratterizza per autorevolezza, chiarezza, semplicità espositiva che si unisce perfettamente all’analiticità del testo.
L’opera, giunta alla settima edizione, è stata interamente rivista e aggiornata alle più recenti novità legislative, fra cui:
il d.l. 24-4- 2017, n. 50, conv. in legge 96/2017
il d.lgs. 3-7-2017, n. 112, recante la revisione della disciplina in materia di impresa sociale
la legge 4-8-2017, n. 124, Legge annuale per il mercato e la concorrenza
il d.lgs. 3-8-2017, n. 129, attuazione della direttiva 2014/65/UE (c.d. MIFID 2)
Si ripercorrono i temi della macroeconomia: la produzione, la moneta e il sistema finanziario, unitamente a quelli dell’occupazione e dell’inflazione, degli scambi internazionali, dei movimenti di capitale, della nuova geografia economica, della crescita e dei suoi squilibri distributivi.
Inoltre, in termini di metodologia espositiva, si sono evidenziati quegli aspetti teorici indispensabili per un corso di base; tuttavia, per non derogare alla completezza espositiva, sono stati introdotti Riquadri e Appendici, che consentono un approfondimento analitico in funzione delle esigenze dei docenti e delle specificità del Corso di Studio.
Il percorso proposto, definite le variabili macroeconomiche dei mercati dei beni e della moneta, individua le condizioni dell’equilibrio macroeconomico sia a prezzi fissi che a prezzi flessibili, considerando inoltre gli effetti delle aspettative sull’equilibrio.
1 – Macroeconomia, le variabili fondamentali nella contabilità nazionale
PARTE PRIMA: MACROECONOMIA A PREZZI FISSI. MERCATO DEI BENI E DELLA MONETA TEORIA DEL MOLTIPLICATORE, POLITICHE FISCALI E MONETARIE
2 – Mercato dei beni; reddito di equilibrio, teoria del moltiplicatore e politiche fiscali
3 – Mercato della moneta. Offerta e domanda di moneta, Banca Centrale, sistema finanziario e politiche monetarie
4 – Equilibrio macroeconomico con prezzi fissi, il modello IS-LM. Efficacia delle politiche monetarie e fiscali
PARTE SECONDA: MACROECONOMIA A PREZZI FLESSIBILI. MERCATO DEL LAVORO E LIVELLO DEI PREZZI INFLAZIONE E DEFLAZIONE. AGENTI E STRATEGIE DELLA POLITICA MONETARIA
5 – Mercato del lavoro. Salari, occupazione e prezzi nel modello macroeconomico
6 – Equilibrio macroeconomico con prezzi flessibili. Modello di domanda e di offerta aggregata (AD-AS)
7 – La condotta della politica monetaria. Agenti e strategie
PARTE TERZA: MACROECONOMIA APERTA, SISTEMI MONETARI E SVILUPPO
8 – Bilancia dei pagamenti, tassi di cambio, commercio internazionale e movimenti di capitali
9 – Il sistema monetario internazionale e l’esperienza europea, profili storici e istituzionali
10 – Crescita, sviluppo, diseguaglianza in una prospettiva storica.
In tale schema teorico s’inseriscono le politiche dei governi e l’azione delle banche centrali, individuando i problemi dell’«incoerenza temporale» e della definizione di «regole» di politica monetaria: critica di Lucas, Regola di Taylor, Monetary e Inflation Targeting.
Poiché non esiste una teoria macroeconomica unanimemente accettata, si illustra il dibattito sulle politiche fiscali e monetarie, considerando anche le tematiche dell’inflazione e della disoccupazione, senza trascurare la crisi finanziaria e i suoi effetti sull’economia reale e sulla regolamentazione finanziaria.
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