Corrado Stajano Africo. Una cronaca italiana di governanti e governati, di mafia, di potere e di lotta
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ISBN: 9788842821441
Corrado Stajano Africo. Una cronaca italiana di governanti e governati, di mafia, di potere e di lotta
€ 20,00€ 19,00
“Africo è il nome di un paese montano che una alluvione, nel 1951, travolse in una frana di terra e di pietre e rese inabitabile. In questo libro di Corrado Stajano si racconta la storia di una comunità di contadini e di pastori che un diluvio sradicò e costrinse a migrare in un nuovo Africo, sorto dal nulla in riva al mare. Un evento quasi impercettibile, tra i mille che la cronaca italiana accumula sospesi tra catastrofi bibliche e tecnologie ad alto rischio, smottamenti, terrore organizzato, degradazione sociale, malgoverno. Ma con questa particolarità: che nella sua “dinamica”, come direbbe il verbale di un brigadiere, la vicenda di Africo illumina di una luce improvvisa i segreti di una cultura e di un modo di vita, i rapporti tra sudditi e potenti, tra società locale e governo centrale, e l’inganno e la sopraffazione che stanno alla base di un patto sociale coatto; e insieme, nonostante tutto, la speranza e la volontà di opposizione e di lotta di gruppi e di singoli il cui coraggio solitario sollecita qualcosa di più della nostra ammirazione. Questo libro – storia politica, narrazione, testimonianza, documento, inchiesta – non è soltanto il racconto corale di un paese che sembra inventato e invece è minuziosamente vero, denso di drammi e di conflitti, popolato di personaggi che sembrano romanzeschi: preti, ribelli, capimafia e uomini faticosamente maturati alla politica”. (Giulio Bollati)
La XLVIII edizione del Codice civile, a cura di A. di Majo con la collaborazione di Massimiliano Pacifico, conferma l’impianto collaudato e sempre accolto con favore, che prevede, oltre alle disposizioni del codice civile, un’ampia e accurata selezione di norme complementari, arricchita con le novità legislative più recenti. In particolare, il volume è aggiornato alle novità connesse all’emergenza epidemiologica da Covid-19: L. 17 luglio 2020, n. 77, di conversione del D.L. n. 34/2020 (decreto “rilancio”); L. 16 luglio 2020, n. 76 (decreto “semplificazioni); L. 5 giugno 2020, n. 40, di conversione del D.L. n. 23/2020 (decreto “liquidità”); L. 24 aprile 2020, n. 27, di conversione del D.L. n. 18/2020 (decreto “Cura Italia”). Si segnala inoltre la L. 10 febbraio 2020, n. 10 (Norme in materia di disposizione del proprio corpo e dei tessuti post mortem a fini di studio, di formazione e di ricerca scientifica), che è stata citata in nota sub art. 5 c.c. e sub art. 4 L. 22 dicembre 2017, n. 219 (Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate di trattamento), e figura in Appendice; nonché la sentenza della Corte cost., 25 giugno 2020, n. 127, che, in applicazione del noto criterio del “migliore interesse” del minore, ha dichiarato non fondata la questione di costituzionalità dell’art. 263 c.c., nella parte in cui non esclude la legittimazione ad impugnare il riconoscimento del figlio in capo a colui che abbia compiuto tale atto nella consapevolezza della sua non veridicità, laddove, in caso di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo, l’art. 9 della L. n. 40/2004 preclude espressamente tale impugnazione. Infine, un dettagliato indice analitico e l’indice cronologico delle norme collegate consentono di rintracciare con rapidità gli argomenti e le norme di interesse.
“The Case of the Speluncean Explorers” è certamente l’opera più nota del filosofo del diritto americano Lon L. Fuller (1902-1978), in cui l’autore immagina un processo a carico di quattro speleologi accusati di aver ucciso e mangiato un loro quinto compagno che li accompagnava in una sfortunata spedizione. Fuller nell’operetta espone i cinque pareri di altrettanti giudici dell’ipotetica Corte Suprema di Newgarth: ogni parere incarna una posizione giusfilosofica, e nel suo complesso l’opera introduce il lettore ad alcune delle più importanti questioni giusfilosofiche di tutti i tempi, quali l’interpretazione della legge, il rapporto tra i poteri dello Stato, i limiti della legittima difesa, la pena di morte. Al “caso” fanno seguito i pareri di Anthony D’Amato e di Andrea Porcello. I dieci pareri sono infine corredati da due saggi di Andrea Porciello, il primo su Fuller e i concetti chiave del suo pensiero e il secondo in cui si esplicita la filosofia contenuta nei pareri riportati.
Ammesso alla prova scritta dell’Esame di Avvocato 2020
Il Commentario al Codice Civile (collana Breviaria Iuris), Edizione per prove concorsuali ed esami, noto come “Cian-Trabucchi”, raccoglie le massime relative ad ogni articolo del Codice Civile e per tale motivo è ammesso in sede di esame di abilitazione alle professioni forensi.
Riporta inoltre una selezione delle Leggi speciali più utili in sede d’esame ed è aggiornato con le pronunce ufficiali delle Corti Costituzionale e di Cassazione emesse nell’ultimo anno.
Per garantire il massimo aggiornamento giurisprudenziale, a novembre uscirà un’Appendice GRATUITA – ammessa in aula allo scritto – contenente le massime più importanti intervenute nei mesi immediatamente precedenti l’esame di dicembre 2020.
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Presentata in una nuova edizione arricchita e aggiornata, l’opera fornisce una esposizione unitaria, in chiave comparatistica, delle vicende del diritto in Europa dalla fine del mondo antico alla fine del ventesimo secolo. Nelle sei sezioni che la compongono sono scandite le grandi epoche entro le quali si è sviluppata una storia straordinariamente ricca e varia: l’alto medioevo (sec. V-XI), l’età del diritto comune classico (sec. XII-XV), l’età moderna (sec. XVI-XVIII), l’età delle riforme (1750-1814), l’età delle nazioni (1815-1914), il Novecento. I filoni principali sono costituiti dalla legislazione, dalla dottrina giuridica, dalla consuetudine e dalla giurisprudenza, seguite nel loro intrecciarsi lungo i secoli. Il diritto romano comune, il diritto canonico, l’umanesimo, il giusnaturalismo, l’illuminismo giuridico, il positivismo hanno rappresentato nel tempo in Europa una sorta di «repubblica della cultura giuridica» al di fuori e al di sopra degli stati, mentre in parallelo viene delineandosi la storia del diritto, fittamente interrelata, dei principali paesi europei. Emerge il ruolo creativo svolto, nelle diverse età, da Italia, Francia, Spagna, Paesi Bassi, Germania, ma anche dall’Inghilterra di common law e da altri paesi europei. Sono infine ricostruite sia l’evoluzione istituzionale del diritto dell’Unione europea sia la crescente tutela internazionale dei diritti della persona umana.
Antonio Padoa Schioppa è professore emerito di Storia del diritto medievale e moderno presso l’Università di Milano. Già preside della Facoltà di Giurisprudenza di Milano e presidente del Centro Studi sul Federalismo di Torino, per il Mulino ha pubblicato anche «Italia ed Europa nella storia del diritto» (2003) e «Verso la federazione europea? Tappe e svolte di un lungo cammino» (2014).
Introduzione
PARTE PRIMA: DALL’ETÀ TARDO-ANTICA ALL’ALTO MEDIOEVO (SECOLI V-XI)
1. Il diritto tardo-antico
2. Cristianesimo, Chiesa e diritto
3. Il diritto dei regni germanici
4. L’età carolingia e feudale
5. Le consuetudini e la cultura giuridica
6. La riforma della Chiesa
PARTE SECONDA: L’ETÀ DEL DIRITTO COMUNE CLASSICO (SECOLI XII-XV)
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