Cleto Corposanto , Narrazioni di salute nella web society.
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ISBN: 9788849850987
Cleto Corposanto , Narrazioni di salute nella web society.
€ 19,00€ 18,05
La narrazione fornisce rappresentazioni sociali e vissuti individuali particolarmente ricchi, contribuendo così ad aprire nuove e inedite prospettive nella descrizione della realtà. Nei racconti di malattia vengono al pettine nodi cruciali – e confliggenti – che si intersecano fra valori e visioni del mondo, nozioni di malattia e di salute, idealtipi di medicina e di scienza. La narrazione è quindi probabilmente la via migliore per accedere all’evento di malattia e all’esperienza di cura, come vissuti originari della persona. In questo modo diviene motore e simbolo di una trasformazione della pratica clinica, una trasformazione che non deve restare confinata nel tempo di malattia né venire limitata alle condizioni patologiche in cui non è più possibile guarire. La malattia vissuta dai soggetti ha a che fare con la biologia, ma riguarda anche fattori che parlano della vita: fattori soggettivi, validi per un singolo individuo e non per altre persone pur affette dalla medesima patologia. La malattia descritta dal medico appare agli occhi del malato come una struttura lineare. Essa ha un nome, un decorso, un esito. Della malattia in quanto processo biologico, il medico sa tutto o quasi; della malattia come esperienza del paziente invece spesso conosce poco.
Nel quadro dell’Unione europea la Calabria si presenta, all’inizio del nuovo millennio, come una regione ‘in ritardo di sviluppo’. Questa regione ha conosciuto, nella seconda metà del Novecento, una straordinaria modernizzazione sociale non accompagnata, però, dalla formazione di una struttura produttiva capace di sostenere le aspirazioni di una società in rapido cambiamento. Il volume prende in esame, in una prospettiva di lungo periodo, il percorso di sviluppo economico calabrese evidenziandone i tratti peculiari, i nodi ancora irrisolti, i mutamenti recenti. Vengono considerati, attraversol’andamento di numerosi indicatori socioeconomici, gli aspetti demografici e il mercato del lavoro, le principali grandezze macroeconomiche e i settori produttivi; il volume è completato da un’appendice statistica.
Storia dell’Italia mafiosa rappresenta un’importante innovazione nello studio e nell’analisi dei fenomeni mafiosi in Italia. Per la prima volta viene ricostruita in maniera unitaria la storia della mafia, della ‘ndrangheta e della camorra dalla nascita nel Mezzogiorno borbonico, allo sviluppo nell’Italia post unitaria, al definitivo affermarsi in età repubblicana, fino ai nostri giorni. Si è dinanzi ad un grande affresco storico che individua le ragioni di fondo di un modello criminale il cui successo dura ininterrottamente da duecento anni. Il volume rappresenta inoltre il contributo più significativo al superamento delle interpretazioni dominanti delle mafie come frutto esclusivo del Mezzogiorno, della sua arretratezza economica e sociale, di una cultura omertosa e complice. Isaia Sales dimostra come quel racconto, pressoché immutato da due secoli, continui a costituire un formidabile ostacolo alla comprensione delle mafie e a rappresentare, nella migliore delle ipotesi, un colossale abbaglio. Pagine appassionanti svelano perché le mafie, nonostante gli auspici di tanti, non siano state sconfitte dalla «modernità», anzi si siano trovate pienamente a loro agio dentro di essa, senza alcun imbarazzo. E sono ancora qui nell’Italia post moderna di oggi, nel mondo di Google e dell’Ipad. E non solo nel Mezzogiorno.
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