Adriana Lis,Silvio Stella,G. Cesare Zavattini , Manuale di psicologia dinamica.
€ 38,00 € 36,10
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Informazioni aggiuntive
Peso | 0.816 kg |
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Dimensioni | 24 × 17 × 3 cm |
Prodotti correlati
SILVIA BOLGHERINI, MATTIA CASULA, MARIANO MAROTTA Il dilemma del riordino Unioni e fusioni dei comuni italiani
Le unioni e fusioni di comuni sono strumenti di riordino territoriale utilizzati in molti paesi, Italia compresa. Soprattutto in anni di crisi e di austerity, l’aumento delle dimensioni degli enti locali (e la diminuzione del loro numero) sembra aver evidenziato un’inconciliabilità: quella tra la capacità di tali enti di fornire efficacemente i servizi fondamentali ai cittadini, e i principi di democrazia locale e prossimità. Il volume tenta di spiegare come, per superare questo dilemma, sia opportuno considerare una serie di variabili e fattori che danno conto della complessità e della multidimensionalità del riordino territoriale. Policy-makers e amministratori nazionali e locali possono trarre conoscenze e spunti pratici dall’analisi proposta nel volume e dall’individuazione di alcune dimensioni analitiche e indicatori, utilizzabili sia come strumenti descrittivi e valutativi, sia come criteri guida al momento di affrontare decisioni di riordino che coinvolgono unioni e fusioni municipali.
Silvia Bolgherini insegna Analisi delle politiche pubbliche all’Università di Napoli «Federico II». Col Mulino ha pubblicato «Come le regioni diventano europee. Stili di governo e sfide comunitarie nell’Europa mediterranea» (2006), «La Germania di Angela Merkel» (con F. Grotz, 2010) e «Navigando a vista. Governi locali in Europa tra crisi e riforme» (2015). Mattia Casula è assegnista di ricerca in Scienza politica all’Università Cà Foscari di Venezia. Le sue ricerche si focalizzano sull’amministrazione, le politiche pubbliche e la dimensione regionale e locale di governo. Sul tema del riordino territoriale ha scritto «Il nuovo associazionismo intercomunale. Sfide e risposte delle culture politiche locali» (Carocci, 2017). Mariano Marotta è dottore di ricerca in Scienza politica nel Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell’Università della Calabria. È autore, fra l’altro, di «Gestione associata, esperienze di fusioni e fattore dimensionale in una prospettiva intersettoriale» (con M. Casula, 2015) e «La policy di riordino degli enti locali in Italia (1990-2015)» (con M. Casula, 2015).
PremessaIntroduzione. Comuni italiani e riordino: strumenti e dilemmiI. Il riordino territoriale tra capacità e prossimità
- 1. La politica di riordino territoriale
- 2. Perché si arriva al riordino territoriale
- 3. Quanto grandi? La questione dimensionale
- 4. Tra capacità e prossimità
- 5. Bigger is really better?
- 6. Come si affronta il riordino
- 7. Come si riordina: gli aspetti chiave da considerare
II. Unioni e fusioni di comuni in Italia
- 1. Dal 1990 a oggi: il quadro di riferimento
- 2. Fotografia di un fenomeno in evoluzione
- 3. Le unioni di comuni: da bruchi a farfalle
- 4. Le fusioni di comuni: un fenomeno in crescita
- 5. Lo stallo attuale nel riordino territoriale italiano
III. Le variabili del riordino: il livello sovracomunale
- 1. Un approccio multidimensionale per superare il dilemma capacità/prossimità
- 2. L’erogazione/fruizione dei servizi: i distretti socio-sanitari
- 3. L’erogazione/fruizione dei servizi: i sistemi locali del lavoro
- 4. L’accessibilità territoriale
- 5. L’equilibrio/squilibrio demografico
- 6. Variabili a livello sovracomunale: un riepilogo
IV. Le variabili del riordino: partire dai comuni
- 1. La distanza dai servizi
- 2. La potenziale richiesta di servizi
- 3. La robustezza economica
- 4. Comuni accorpati e non. Quali differenze?
- 5. Variabili a livello comunale: un riepilogo
V. Appunti per il riordino del territorio
- 1. Lo stallo del riordino italiano e il ruolo degli enti locali
- 2. Oltre il dilemma del riordino
- 3. «Conveniente rispetto a che cosa?». Studi di fattibilità e utilizzo degli indicatori
- 4. Cosa sappiamo davvero?
- 5. Per un riordino consapevole
Riferimenti bibliografici
ANTONIO PADOA SCHIOPPA Storia del diritto in Europa Dal medioevo all’età contemporanea
Presentata in una nuova edizione arricchita e aggiornata, l’opera fornisce una esposizione unitaria, in chiave comparatistica, delle vicende del diritto in Europa dalla fine del mondo antico alla fine del ventesimo secolo. Nelle sei sezioni che la compongono sono scandite le grandi epoche entro le quali si è sviluppata una storia straordinariamente ricca e varia: l’alto medioevo (sec. V-XI), l’età del diritto comune classico (sec. XII-XV), l’età moderna (sec. XVI-XVIII), l’età delle riforme (1750-1814), l’età delle nazioni (1815-1914), il Novecento. I filoni principali sono costituiti dalla legislazione, dalla dottrina giuridica, dalla consuetudine e dalla giurisprudenza, seguite nel loro intrecciarsi lungo i secoli. Il diritto romano comune, il diritto canonico, l’umanesimo, il giusnaturalismo, l’illuminismo giuridico, il positivismo hanno rappresentato nel tempo in Europa una sorta di «repubblica della cultura giuridica» al di fuori e al di sopra degli stati, mentre in parallelo viene delineandosi la storia del diritto, fittamente interrelata, dei principali paesi europei. Emerge il ruolo creativo svolto, nelle diverse età, da Italia, Francia, Spagna, Paesi Bassi, Germania, ma anche dall’Inghilterra di common law e da altri paesi europei. Sono infine ricostruite sia l’evoluzione istituzionale del diritto dell’Unione europea sia la crescente tutela internazionale dei diritti della persona umana.
Antonio Padoa Schioppa è professore emerito di Storia del diritto medievale e moderno presso l’Università di Milano. Già preside della Facoltà di Giurisprudenza di Milano e presidente del Centro Studi sul Federalismo di Torino, per il Mulino ha pubblicato anche «Italia ed Europa nella storia del diritto» (2003) e «Verso la federazione europea? Tappe e svolte di un lungo cammino» (2014).
- Introduzione
- PARTE PRIMA: DALL’ETÀ TARDO-ANTICA ALL’ALTO MEDIOEVO (SECOLI V-XI)
- 1. Il diritto tardo-antico
- 2. Cristianesimo, Chiesa e diritto
- 3. Il diritto dei regni germanici
- 4. L’età carolingia e feudale
- 5. Le consuetudini e la cultura giuridica
- 6. La riforma della Chiesa
- PARTE SECONDA: L’ETÀ DEL DIRITTO COMUNE CLASSICO (SECOLI XII-XV)
- 7. I Glossatori e la nuova scienza del diritto
- 8. Il diritto canonico
- 9. Diritto e istituzioni
- 10. Università: studenti e professori
- 11. Professioni legali e giustizia
- 12. I Commentatori
- 13. I diritti particolari
- 14. I diritti locali
- 15. Il sistema del diritto comune
- 16. La formazione del Common law
- PARTE TERZA: L’ETÀ MODERNA (SECOLI XVI-XVIII)
- 17. Chiese e Stati assoluti
- 18. La Scuola culta
- 19. Pratici e professori
- 20. Dottrina giuridica e professioni legali
- 21. La giurisprudenza
- 22. Diritti locali e legislazione regia
- 23. Giusnaturalismo
- 24. Giuristi del Settecento
- 25. Il sistema delle fonti
- 26. Il diritto inglese (secoli XVI-XVIII)
- PARTE QUARTA: L’ETÀ DELLE RIFORMA (1750-1814)
- 27. Illuminismo giuridico
- 28. Le riforme
- 29. Rivoluzione francese e diritto
- 30. L’età napoleonica
- 31. Le codificazioni
- PARTE QUINTA: L’ETÀ DELLE NAZIONI (1815-1914)
- 32. Il diritto della Restaurazione
- 33. La Scuola storica e la dottrina germanica
- 34. Codici e leggi del secondo Ottocento
- 35. Le professioni legali
- 36. La dottrina giuridica tra i due secoli
- PARTE SESTA: IL NOVECENTO
- 37. Diritto e legislazione tra le due guerre
- 38. I diritti nel secondo Novecento
- 39. Profili della nuova cultura giuridica
- 40. Il diritto dell’Unione europea
- 41. Verso un diritto globale?
- Abbreviazioni
- Bibliografia
- Indice dei soggetti
- Indice dei nomi di persona e di luogo
- Indice sommario
ROBERT DELIÈGE Storia dell’antropologia
La storia dell’antropologia ? attraversata da numerosi dibattiti che costituiscono oggi un punto di partenza irrinunciabile per riflettere sulle diversit? e sulle somiglianze tra gli essere umani. Questo nuovo manuale offre un quadro articolato, comprensivo ed equilibrato della disciplina, attraverso una chiara esposizione delle scuole, degli autori e delle teorie. Le opere etnografiche che hanno costituito altrettante pietre miliari nello sviluppo storico dell’antropologia sono illustrate non solo a partire dal loro impianto teorico, ma anche e soprattutto nella prospettiva del lavoro sul campo, una metodologia fondamentale nello studio antropologico.
Robert Deli?ge insegna nelle Universit? di Louvain-la-Neuve e Lille 3-Charles de Gaulle.
Indice
Prefazione, di Adriano FavoleIntroduzione
1. L’evoluzionismo
2. La scuola francese
3. Il culturalismo americano
4. Il funzionalismo britannico
5. Lo strutturalismo di Claude Lévi Strauss
6. L’antropologia marxista
7. L’antropologia dinamica: al di là del funzionalismo
Conclusioni
Riferimenti bibliografici
Arnaldo Bagnasco,Marzio Barbagli,Alessandro Cavalli , Elementi di sociologia.
In una nuova edizione riveduta e aggiornata, questo manuale introduce in modo chiaro ed esaustivo allo studio delle società umane. Dopo una sintetica presentazione della disciplina, gli autori ne delineano i concetti di base e i principali ambiti di interesse: i meccanismi che regolano il comportamento sociale e l’interazione tra individuo e società, gli elementi costitutivi del patrimonio culturale e le sue modalità di trasmissione, i processi di mobilità, differenziazione e riproduzione sociale, le principali agenzie di socializzazione, i due grandi ambiti istituzionali delle relazioni economiche e politiche, le dinamiche demografiche e l’organizzazione spaziale dei fenomeni sociali.
All’indirizzo www.mulino.it/aulaweb docenti e studenti trovano materiale utile alla didattica e all’apprendimento.
Indice del volume: Presentazione. – I. Che cos’è la sociologia? – II. La formazione della società moderna. – III. La trama del tessuto sociale. – IV. Cultura, linguaggio e comunicazione. – V. Controllo sociale, devianza e criminalità. – VI. La religione. – VII. Stratificazione, classi sociali e mobilità. – VIII. Differenze di genere e di età. – IX. «Razze», etnie e nazioni. – X. Famiglia e matrimonio. – XI. Educazione e istruzione. – XII. Economia e società. – XIII. Lavoro, produzione e consumo. – XIV. Politica e amministrazione. – XV. Popolazione e organizzazione del territorio. – Riferimenti bibliografici. – Indice analitico.
Arnaldo Bagnasco, Marzio Barbagli e Alessandro Cavalli hanno insegnato Sociologia rispettivamente nelle Università di Torino, Bologna e Pavia.
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